Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Sangiovese 40%, Merlot 30%, Syrah 15%, Petit Verdot 15%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chimiche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizzazione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produzione dei frutti e la complessa connessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve diraspate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermentato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 7 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
In generale la stagione è stata molto alternante, caratterizzata da un clima variegato, con ondate di calore intense e prolungate. L’inverno è stato mite e piovoso, provocando in marzo il germogliamento anticipato delle viti, con temperature massime già oltre i 25°C, e portando a una rapida crescita dei germogli. In primavera si sono alternate piogge a giorni più freddi rispetto alla media, le risorse idriche accumulate durante la stagione hanno permesso alle viti di affrontare bene l’estate, calda e asciutta, con una buona formazione dei grappoli. Le uve per il rosato sono raccolte, in un primo passaggio di vendemmia, tra quelle più ombreggiate e fresche, prima Merlot, poi Syrah e Petit Verdot, poi infine Sangiovese.
1300 bottiglie
12,5% – SO2 totale 50 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Sangiovese 60%, Syrah 20%, Petit Verdot 20%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira- spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen- tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 7 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
Dopo un inverno alquanto mite, la primavera ha portato abbondanti piogge causando una minore produzione del Merlot, prima anno grande assente, ma subito sostituito da un Sangiovese potente e fruttato. Luglio e i primi giorni di agosto sono stati particolarmente caldi, sostituiti da una prima perturbazione che ha abbassato le temperature, evitando lo stress delle piante e permettendo successivamente una corretta maturazione delle uve. Nonostante la piccola produzione, il clima ha permesso di raggiungere sia la maturità tecnica che quella fenolica, facendoci scoprire anche le varietà più resistenti alle avversità della natura.
680 bottiglie
14,5% – SO2 totale 50 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 45%, Syrah 25%, Petit Verdot 15%, Sangiovese 15%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
L’inverno senza piogge, ed una primavera secca e calda hanno provocato una diminuzione della quantità delle uve ma una maggiore intensità, acidità e componente aromatica. Per questo motivo è stata una stagione nella quale i trattamenti fitosanitari sono stati minimi. Finalmente nella seconda metà di agosto sono arrivate le piogge a dare risorse e vigore alle uve prima della vendemmia. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a metà settembre, per continuare con Syrah, Petit Verdot e Sangiovese.
860 bottiglie
14,2% – SO2 totale 45 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 50%, Syrah 30%, Petit Verdot 20%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
Un inverno abbondantemente piovoso ha rifornito bene la falda freatica, qualche gelata primaverile ha ridotto leggermente il potenziale di uve, ma nel complesso un’estate calda e asciutta, senza eccessi, ha favorito il buon sviluppo vegetativo della vite. Poi in Settembre, prima della vendemmia, abbiamo avuto benefiche precipitazioni ed un calo delle temperature, che hanno favorito la maturazione fenolica, determinando una qualità sorprendente delle uve, in particolare per la ricchezza di aromi, la profondità gustativa, la struttura e la concentrazione. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a inizio settembre, per continuare con Syrah e Petit Verdot
930 bottiglie
13,5% – SO2 totale 70 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 50%, Syrah 30%, Petit Verdot 20%.
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
L’inverno è stato mite, con rare piogge. In marzo ancora qualche giornata fredda. La temperatura si è innalzata dalla metà di aprile, determinando una primavera regolare, con ottima fioritura ed allegagione da maggio in là. Le piogge di giugno hanno stimolato molto la vegetazione delle viti obbligando ad un duro lavoro in vigna. Calda e asciutta l’estate, con molti giorni caldi sopra la media, ma notti fresche, per una buona acidità e sviluppo di aromi nelle uve. Qualche pioggia a fine agosto per diminuire lo stress idrico delle viti. Nella seconda metà di Settembre giornate più calde hanno fatto raggiungere una perfetta maturazione. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a inizio settembre, per continuare con Syrah e Petit Verdot.
650 bottiglie
14 % – SO2 totale 70 mg/litro
DOC Bolgheri Superiore
DOC Bolgheri Rosso
DOC Bolgheri Vermentino
IGT Costa Toscana
IGT Costa Toscana
Ingredienti: uve
Conservanti: SOLFITI