Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 45%, Syrah 25%, Petit Verdot 15%, Sangiovese 15%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
L’inverno senza piogge, ed una primavera secca e calda hanno provocato una diminuzione della quantità delle uve ma una maggiore intensità, acidità e componente aromatica. Per questo motivo è stata una stagione nella quale i trattamenti fitosanitari sono stati minimi. Finalmente nella seconda metà di agosto sono arrivate le piogge a dare risorse e vigore alle uve prima della vendemmia. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a metà settembre, per continuare con Syrah, Petit Verdot e Sangiovese.
860 bottiglie
14,2% – SO2 totale 45 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 50%, Syrah 30%, Petit Verdot 20%
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
Un inverno abbondantemente piovoso ha rifornito bene la falda freatica, qualche gelata primaverile ha ridotto leggermente il potenziale di uve, ma nel complesso un’estate calda e asciutta, senza eccessi, ha favorito il buon sviluppo vegetativo della vite. Poi in Settembre, prima della vendemmia, abbiamo avuto benefiche precipitazioni ed un calo delle temperature, che hanno favorito la maturazione fenolica, determinando una qualità sorprendente delle uve, in particolare per la ricchezza di aromi, la profondità gustativa, la struttura e la concentrazione. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a inizio settembre, per continuare con Syrah e Petit Verdot
930 bottiglie
13,5% – SO2 totale 70 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 50%, Syrah 30%, Petit Verdot 20%.
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
L’inverno è stato mite, con rare piogge. In marzo ancora qualche giornata fredda. La temperatura si è innalzata dalla metà di aprile, determinando una primavera regolare, con ottima fioritura ed allegagione da maggio in là. Le piogge di giugno hanno stimolato molto la vegetazione delle viti obbligando ad un duro lavoro in vigna. Calda e asciutta l’estate, con molti giorni caldi sopra la media, ma notti fresche, per una buona acidità e sviluppo di aromi nelle uve. Qualche pioggia a fine agosto per diminuire lo stress idrico delle viti. Nella seconda metà di Settembre giornate più calde hanno fatto raggiungere una perfetta maturazione. La vendemmia delle uve di Merlot per il rosato è cominciata a inizio settembre, per continuare con Syrah e Petit Verdot.
650 bottiglie
14 % – SO2 totale 70 mg/litro
Dell’azienda, a Castagneto Carducci, località Felciaino 115 a
Merlot 56%, Syrah 22%, Petit Verdot 22%.
Notevolmente eterogenei hanno prevalentemente caratteristiche argilloso–limose.
90-120 metri sul livello del mare.
I vigneti sono localizzati in un’ampia zona collinare lambita da un corso d’acqua, che determina un clima temperato ventilato, caldo e fresco, con grande escursione tra giorno e notte, favorendo la coltivazione e lo sviluppo dei profumi nel vino.
Cordone speronato, con filari che seguono l’andamento naturale della pendenza dei terreni, a cavalca poggio, e sono orientati nord-sud, ottimizzando l’illuminazione del sole.
Viti ogni 80 cm su filari a distanza di 220 cm, 5680 ceppi ad ettaro.
Biologica e Biodinamica, con la certificazione di Icea e di Demeter. Le vigne sono coltivate in modo naturale, senza concimazioni chi-miche, senza utilizzo di prodotti sistemici, privilegiando la fertilizza-zione dei terreni con la pratica del sovescio e con la simbiosi con mi-corrize; i trattamenti antiparassitari sono limitati ai minimi dosaggi di rame (kg 3/ha) e zolfo, consentiti in agricoltura Biodinamica. L’approccio biodinamico induce a non cimare la vigna in giugno e ad irrorarla con decotti fatti da noi con ortica, inula viscosa ed equiseto, raccolti in azienda. L’autoregolazione nella produ-zione dei frutti e la complessa con-nessione con le risorse naturali permette di ottenere grappoli di alta qualità.
La coltivazione senza forzatura, in armonia con i ritmi e le risorse naturali determina una bassa resa, di circa 50 quintali ad ettaro. La selezione delle uve in vigneto e la naturalità delle vinificazioni, senza aggiunta di additivi chimici, esprimono e valorizzano nel vino l’unicità del terroir di Bolgheri.
La vendemmia, dai primi di Settembre a metà Ottobre, a seconda della maturazione di ogni vitigno, è fatta a mano con trasporto in cantina in cassette piccole.
Il pigiato proveniente dalle uve dira-spate, e con quasi un terzo di acini interi, ha macerato sulle bucce per quasi una notte in fermentino di acciaio. Poi il mosto fiore ha fermen-tato con i suoi lieviti per circa 10 giorni a bassa temperatura. Dopo il travaso le fecce fini sono state mantenute in sospensione con il batonnage ogni 15 giorni.
Il vino matura in contenitore di acciaio, seguito da affinamento in bottiglia per alcuni mesi.
Temperature miti nel primo inverno, con giornate fredde tra gennaio e febbraio. La primavera è stata fresca all’inizio, con piogge frequenti, il germogliamento delle viti è stato ritardato, mentre in maggio le temperature si sono decisamente abbassate, facendo ritardare la ripresa vegetativa. Poi un repentino caldo in giugno e luglio, con piogge solo alla fine del mese, ha fatto riprendere il ciclo vegetativo in modo costante e vigoroso. In agosto e settembre il clima è stato soleggiato e più stabile, ottimale per ottenere una buona maturazione delle uve.
940 bottiglie
12,5 % – SO2 totale 70 mg/litro
DOC Bolgheri Superiore
DOC Bolgheri Rosso
DOC Bolgheri Vermentino
IGT Costa Toscana
IGT Costa Toscana